Regione Lazio - Legge regionale 27 maggio 2008, n. 6

La Regione Lazio incentiva le fonti energetiche rinnovabili mediante l’adozione di una legge regionale che prevede la possibilità di installare pannelli solari termici anche senza la previa presentazione della denuncia di inizio attività (DIA). Per consultare il testo integrale della legge regionale 27 maggio 2008, n. 6, vai a questo indirizzo.

Segnalazioni in materia di appalti pubblici

In materia di appalti pubblici, si segnalano le seguenti pronunce con l’indicazione della pagina web presso cui reperire il testo integrale:

Consiglio di Stato, decisione 13 marzo 2008, n. 1716, in materia di esclusione automatica dalla gara di un concorrente per responsabilità dello stesso in precedenti rapporti contrattuali.

Consiglio di Stato, decisione 22 gennaio 2008, n. 1778, in materia di possesso da parte di consorzi di imprese stabili o ordinari dei requisiti economici e finanziari per la partecipazione a gare di appalto.

Consiglio di Stato, decisione 2016 del 2008, in materia di divieto di aggiudicazione della gara in caso di una sola offerta.

TAR Trentino Alto-Adige, Sezione autonoma di Bolzano, sentenza 8 aprile 2008, n. 129, in materia di distinzione tra appalto di servizi e concessione di servizi.

TAR Lazio, sentenza 24 aprile 2008, n. 3546, in materia di carattere eccezionale del ricorso alla trattativa privata.

Segnalazioni in materia di appalti pubblici - 2

In materia di appalti pubblici, si segnalano le seguenti pronunce con l’indicazione della pagina web presso cui reperire il testo integrale:

Consiglio di Stato, sentenza 29 maggio 2008, n. 1328, in materia di remissione all’Adunanza plenaria delle questioni relative all’inefficacia del contratto di appalto quale conseguenza dell’annullamento dell’aggiudicazione.

Consiglio di Stato, sentenza 28 marzo 2008, n. 1296, in materia di procedure di aggiudicazione “automatiche” e procedure discrezionali riconosciute alla Commissione di gara.

TAR Emilia - Romagna, sentenza 11 aprile 2008, n. 1424, in materia di discrezionalità della stazione appaltante nel fissare i requisiti di ammissione e di partecipazione ad una gara.

Corte di Giustizia, sentenza 8 aprile 2008, nella causa C-337/05, in materia di illegittimità dell’attribuzione diretta di appalti al di fuori di procedure di gara e senza rispettare le procedure previste dalla normativa comunitaria.

Corte di Giustizia, sentenza 10 aprile 2008, nella causa C-393/06, in materia di procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporti e servizi postali e di procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi.

TAR Piemonte, sentenza 7 aprile 2008, n. 592, in materia di partecipazione alle gare per l’affidamento di servizi pubblici da parte di società già destinatarie di affidamenti diretti in Italia o all’estero ex art. 113, c. 6, del d.lgs. n. 267/2000.

TAR Veneto, sentenza 15 aprile 2008, n. 968, in materia di competenza del giudice ordinario per la controversia relativa ad una fusione per incorporazione di una società che gestisce il servizio idrico con altro gestore della stessa AATO.

Corte dei conti, Direttiva generale per l’azione amministrativa – anno 2008

“La fase attuale della vita dell’Istituto risente fortemente della sempre maggiore, oltre che più puntuale e specifica, domanda di rigorosa e costante vigilanza sulle pubbliche finanze che istituzioni e cittadini rivolgono alla Corte. (…)
In questa ottica ed all’esito di attente rivelazioni e valutazioni coinvolgenti tutte le componenti dell’Istituto, sarà probabilmente necessario procedere alla revisione del corpus di norme organizzative oggi vigenti ed alla loro più proficua applicazione, con particolare riguardo all’art. 13, comma 9, del regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti, approvato dalle Sezioni riunite nell’adunanza del 18 luglio 2001, per la migliore valorizzazione di ogni risorsa necessaria al diretto esercizio delle varie funzioni”.
Così inizia la Direttiva generale per l’azione amministrativa – anno 2008, adottata dalla Corte dei Conti il 23 aprile 2008.

Consiglio di Stato, decisione 12 giugno 2008, n. 2910

L.S.
Il Consiglio di Stato, VI sez., decisione 12 giugno 2008, n. 2910, superando la precedente giurisprudenza formatasi sul punto, chiarisce quale è l’interpretazione da fornire al combinato disposto degli artt. 36, c. 5, e 37, c. 7, del d.lgs. 163/2006 – prima della loro modifica ad opera del d.lgs. 113/07 – nella parte in cui vietavano la partecipazione alla stessa gara del Consorzio stabile e delle sue consorziate; tale divieto valeva solo nel caso in cui l’impresa facente parte del Consorzio fosse stata indicata quale esecutrice dell’appalto.

TAR Toscana, sentenza 10 maggio 2007, n. 2330

A.V.
In materia di procedure di dismissione (cartolarizzazione) di beni pubblici, si segnala la sentenza TAR Toscana 10 maggio 2007, n. 2330, in cui si afferma che è illegittimo il decreto ministeriale di individuazione degli immobili di pregio, adottato senza la previa comunicazione di avvio del procedimento agli interessati, inquilini degli immobili qualificati di pregio, e senza una puntuale istruttoria volta ad accertare l’assenza di condizioni di degrado tali da far venire meno la presunzione di “pregio” degli immobili collocati in zona A del centro storico della città.
Il TAR Toscana annulla il decreto classificazione degli immobili, confermando la necessità della comunicazione di avvio del procedimento e della puntuale istruttoria nelle procedure di dismissione dei beni pubblici (cartolarizzazione), ai fini dell’individuazione della qualifica di pregio degli immobili.

TAR Toscana, sentenza 13 dicembre 2007, n. 11

A.V.
In tema di edilizia convenzionata, appare di rilievo la sentenza TAR Toscana n. 11/2008, che stabilisce l’illegittimità del provvedimento di revoca o riduzione del contributo pubblico per l’acquisto di un alloggio, in caso di sopravvenuto matrimonio dell’originario beneficiario del contributo e conseguente intestazione congiunta con il nuovo coniuge della proprietà del bene.
Il TAR Toscana afferma che la situazione soggettiva ed economica dei ricorrenti, accertata alla data di riferimento prevista nel bando, non può essere sottoposta a nuova verifica ed accertamento in caso di fatti nuovi, avvenuti successivamente alla suddetta data, in quanto non sussiste alcuna norma di legge, di regolamento o del bando che imponga la permanenza dei requisiti fino alla stipula dell’atto di assegnazione/acquisto del bene, o che obblighi i concorrenti a comunicare tali fatti sopravvenuti.